Museo Etnografico
Museo Etnografico
Alla scoperta delle origini di Palau attraverso gli oggetti reperiti negli stazzi o quelli dei primi artigiani della nostra città.
Gli oggetti esposti in due ampi saloni, per una migliore fruibilità, sono stati suddivisi in sezioni tematiche: ambiente domestico, vitivinicoltura, agricoltura, allevamento, mezzi di trasporto, mestieri.
Nel primo salone sono esposti gli oggetti relativi all’ambiente domestico: alcuni elementi di arredo quali scaffali (balastragghju), credenze, panche, tavoli e sedie; vari utensili di cucina tra i quali quelli utilizzati per la panificazione (siazzi, siazzatogghj, culiri) e la caseificazione (scudeddhi, fulculi e bulia). Da segnalare in particolare una conocchia di legno intarsiata (la rucca di la sposa), che veniva utilizzata per la tradizionale corsa alla rocca durante i matrimoni, alcune antiche scodelle in terracotta (dischi), la tasca sottogonna (busciaccara) in cui le donne riponevano piccoli oggetti, due talismani di stoffa (punghi) e un porta tabacco in osso (tabacchera).
Nel secondo salone più ampio si trovano in successione, uno spazio dedicato alla vitivinicoltura con botte e barili (cupa, carrateddhi e mizini) di diverse dimensioni e accanto alla più recente pigiatrice a rullo, il calpestatoio di legno (calcicatogghju) e due torchi (suppressi).
Quindi, per la sezione agricoltura si possono segnalare accanto a tradizionali strumenti e più recenti macchine agricole, due aratri di legno (arati). Nel settore allevamento: campanacci (schiddhi, brunzi e tintinni), marchi a fuoco (malchi patronali), pastoie (trai e ultana) e la treggia (tragghjola), rudimentale slitta per il trasporto dei sassi.
Passando alla sezione successiva, dedicata ai mezzi di trasporto, spicca accanto al carro a buoi (carrulu a boi) il tombarello (tumbarella) per il trasporto di sabbia, ghiaia e sassi. Si possono segnalare ancora alcuni finimenti per cavalli e asini, in particolare una sella di cuoio (seddha) e una in stoffa imbottita utilizzata dalle donne (striglioni). Infine sono presenti alcuni strumenti di lavoro di tre mestieri collegati con il mondo agro-pastorale tradizionale: fabbro, falegname e calzolaio.
- Per info: contattare LUGORI - Museo Etnografico.
Museo Etnografico - +393470913032
Il museo etnografico, La roccia dell’Orso, Fortezza militare di monte Altura: si riaprono i battenti da lunedì 18 aprile:
Periodo |
Fortezza Monte Altura |
Monumento Naturale Orso di Palau |
Museo Etnografico |
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mattino |
pomeriggio |
mattino |
pomeriggio |
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1° aprile 30 giugno |
09:00 -13:00 |
14:00 - 17:00 |
09:00 -13:00 |
13:00 - 18:00 |
10:00 - 12:00 |
1° luglio 31 agosto |
09:00 -13:00 |
16:00 - 20:00 |
09:30 -13:00 |
13:00 - 20:30 |
10:00 - 12:00 |
1° settembre 2 novembre |
09:00 -13:00 |
14:00 - 17:00 |
09:00 - 13:00 |
13:00 - 18:00 |
10:00 - 12:00 |
I numeri di telefono a cui rivolgersi per le prenotazioni sono i seguenti:
-Museo Etnografico - 3470913032
-Fortezza Monte Altura - 3470913032 // 3203407436
-Roccia dell'Orso - 3470913032 // 3272986345
per info: contattare Lugori - Museo Etnografico.
sito web : https://palau.lugori.com/
Servizi |
Fortezza Monte Altura |
Monumento Naturale Orso di Palau |
Museo Etnografico |
visita guidata |
€ 5,00 |
€ 3,00 |
€ 2,50 |
visita guidata per giovani da 11 a 18 anni |
€ 2,50 |
€ 2,00 |
€ 2,00 |
biglietto unico per visite a fortezza Monte Altura, museo etnografico e area Capo d’Orso |
€ 7,00 |
€ 7,00 |
€ 7,00 |
biglietto unico per giovani da 11 a 18 anni |
€ 4,00 |
€ 4,00 |
€ 4,00 |